Friday 30 September will be an important date for the balance sheets of families and companies. Arera, l’Autorità di regulación per energia, reti e ambiente, comunicherà infacti l’aggiornamento delle tariffe dell’energia elettrica. Tariffe che saranno in force dal giorno succesivo, primo ottobre, e per i successivei three mesi, con i consumatori che andranno incontro “a una variazione extremamente rilevante, in un quadro rilevante di variazione di tutto il sistema”, as affirmed by the same President of Arera, Stefano Besseghini, all’Italian Energy Summit organized a Milano dal Sole 24 ore. The increases, estimated by Facile.it, could reach up to 120% per family type.
Ma non si tratta dell’unica novità in arrivo. L’aggiornamento stavolta riguarderà solo l’electricità, mentre per il gas bisognerà aspettare il 30 ottobre: troppo volatile il prezzo, che verrà calculato sui prezzi medi mensili del Punto di scambio virtuale del mercato italiano. Semper dal primo ottobre le compagnie poutto recapitare ai consumatori una bolletta monthly, invece che bimestrale. Una decision su cui si dividono i giudizi delle associationi di tutela dei consumatori. Se per Assoutenti “non apporterà alcun contributor alla lotta al caro-energia”, per l’Unc i consumatori “potranno sapere prima a quanto ammonterà la stangata, scopendolo a novembre invece che a dicembre”, and in tal modo “potranno intervenire prima per porvi rimedio, ad esempio redivendo i consumi”.
In ogni caso, quello che è certo è che continua una stagione di forti rincari. Increases due to all the geopolitical turbulence, which at the moment are concentrated on the cause of damage to the Nord Stream gas pipeline. Episodio che ha spurto al rialzo i prezzi del gas all’hub di Amsterdam per tutta la giornata, fino alla chiusura a 207 euro al megawattora.
And in attesa di decisioni su un tetto del gas europeo, o sul decoupling tra il prezzo dell’energia e quello del gas, c’è chi invitata guardare al futuro. Si tratta dell’ad di Terna, Stefano Donnarumma, che intervenendo semper all’Italian Energy Summit lamenta “la lacka di longimiranza sulle rinnovabili” da parte di tutti gli attori in passato. Moreover, Donnarumma affirma che “il prezzo dell’energia elettrica, if fosse dependende only dal costo industriale delle fonti rinnovabili e non – come oggi accede – ancorato al costo della produzione a gas”, podrème essere inferiore “di quasi il il 90%”.
Un motivo per accelerare prima possibile la transizione energetica. Despite the increase in new plants installed in the last year, for a passage from 1 to almost 3 GW of renewable energy sources available, to focus on the European goals by 2030, Donnarumma underlines, “we should install 10 GW each year from all end of the decade”. Un altro dossier non di poco conto sulla scrivaci del prossimo governo.